Il Croystem si agisce sulla funzione muscolare mediante un’azione diretta sui centri di controllo.
Questa modalità di intervento consente di avere risultati in tempi molto brevi. La metodica non fa uso di farmaci, ma solo di una leggera vibrazione meccanica applicata solo sui muscoli interessati e non interferisce con pacemakers, protesi, pompe di infusione.
Può essere applicata senza dolore o fastidio, dai primi mesi di vita.
Guido M. Filippi
Oggi parleremo di uno degli effetti della chemioterapia, la profonda stanchezza e come combatterla.
Che cos’è la chemioterapia?
Sarebbe poco corretto parlare degli effetti collaterali della chemioterapia senza prima capire bene di cosa stiamo parlando: in generale, con il termine chemioterapia si intendono tutti quei trattamenti terapeutici effettuati per mezzo di sostanze chimiche. In pratica ogni volta che ci sottoponiamo ad una cura durante la quale dobbiamo assumere dei farmaci, siamo sottoposti a chemioterapia, ma ormai per abitudine con questo termine si indica la terapia farmacologica che viene solitamente somministrata ai malati di cancro.
Di farmaci per combattere i tumori, che di solito vengono utilizzati in combinazione (cocktail chemioterapici) ne esistono davvero molti, ed hanno tutti in comune il fatto che interferiscono con i meccanismi legati alla replicazione cellulare.
Questo tipo di terapia si rivela molto utile nel trattamento dei tumori che crescono velocemente ma, purtroppo, la loro azione non è mirata esclusivamente alle cellule tumorali, ma a tutte quelle cellule, anche sane, che sono soggette ad una rapida replicazione, fra cui troviamo:
- Cellule del sangue
- Cellule che rivestono le mucose dell’apparato digerente
- Bulbi piliferi
Ecco perché, quando ci si ammala di tumore, le più grosse preoccupazioni sono spesso dovute agli effetti della chemioterapia sul nostro organismo, più che al tumore stesso.
Detto questo, i cocktail chemioterapici si sono rivelati molto utili in vari tipi di tumore, e spesso anche risolutivi, a fronte di effetti collaterali che possono essere tenuti a bada con terapie mirate e che scompaiono dopo l’interruzione dei trattamenti.
Ma quali sono gli effetti immediati o a lungo termine che il paziente dovrà aspettarsi?
Anche se è doveroso premettere che gli effetti negativi della chemioterapia sull’organismo possono cambiare da persona a persona e a seconda della quantità e del tipo di farmaci utilizzati, è innegabile che si facciano comunque sentire, e rappresentino la parte più faticosa della lotta al tumore.
Questi sono i sintomi che vengono più spesso avvertiti durante il trattamento:
- Stanchezza e spossatezza molto marcate, dovute soprattutto al fatto che i farmaci agiscono anche sulle cellule del sangue, ed il soggetto può sviluppare una forte anemia.
- Disturbi digestivi quali nausea e vomito (l’epitelio di rivestimento dell’apparato digerente risente negativamente delle cure, e per questo motivo posso formarsi anche fastidiose ulcere in bocca).
- Infezioni: la chemioterapia abbassa la quantità di globuli bianchi
- Sanguinamenti dovuti al calo delle piastrine nel sangue
- Caduta dei capelli: é uno dei sintomi più temuti, in quanto cambia irrimediabilmente l’aspetto dei malati, ed è dovuto al fatto che molti tipi di farmaci antitumorali attaccano i bulbi piliferi (insieme ai capelli cadono anche peli, ciglia e sopracciglia).
- Alterazioni nervose: a volte i pazienti sottoposti a chemioterapia possono soffrire di neuropatia periferica, ossia quel disturbo dei nervi che causa formicolii ed alterazioni della sensibilità alle mani ed ai piedi.
- Problemi a livello di cuore, fegato, reni e polmoni, soprattutto in persone che non partono da un quadro di salute ottimale.
Per evitare falsi allarmismi c’è da dire che questa lunga lista di effetti negativi correlati alla chemioterapia:
- Può variare da persona a persona.
- Può essere tenuta sotto controllo con farmaci opportuni.
- Tende a scomparire dopo l’interruzione della terapia.
Starà all’esperienza dell’oncologo tenere sotto controllo i valori ematici dei pazienti e decidere di conseguenza la durata dei cicli di cura, interrompendoli per lunghi periodi, ove necessario, e riprendendoli quando i pazienti saranno in grado di sopportarli.
Purtroppo, in moltissimi casi, la chemio si rivela un male necessario che, a fronte di effetti collaterali spesso molto sgradevoli, altrettanto spesso può salvarci la vita.
CroSystem: un aiuto a contrastare alcuni la spossatezza dovuta alla chemioterapia.
Lo studio ha evidenziato rilevanti miglioramenti anche in relazione alla qualità di vita, aspetto questo assolutamente importante.
I limiti. E’ un aiuto, importante e rilevante, ma non la soluzione. L’approccio alla tumore, alla chemio e ai suoi esiti non può che essere multidisciplinare, non ignorando aspetti psicologici, di importanza primaria, per questo lo spazio dato nello studio anche allae ricadute sulla qualità della vita.
Qualora vogliate ricevere ulteriori informazioni, vi invitiamo a consultare l’elenco aggiornato di tutti i centri CroSystem autorizzati, in Italia e all’estero, dove personale specializzato risponderà a tutte le vostre domande.