cervicobrachialgia

La cervicobrachialgia

cervicobrachialgia

Link:  Contatto diretto con il Centro Pilota di Roma ed elenco dei Centri abilitati

La cervicobrachialgia, una sindrome che colpisce una percentuale tutt’altro che esigua della popolazione, e che va diagnostica e curata per tempo, per evitare il peggioramento dei sintomi.

 

Sommario

 

Che cosa è la cervicobrachialgia?

Questa patologia si presenta come una sensazione dolorosa (che spesso può essere pulsante o bruciante) che si estende dal tratto cervicale della colonna fino alle estremità di uno o entrambi gli arti superiori (quest’ultima condizione è più rara), e può aumentare in seguito all’attività fisica o ad un semplice movimento brusco ed improvviso.

Altri sintomi molto comuni della cervicobrachialgia che riguardano gli arti sono:

  • Intorpidimento
  • Rigidità
  • Formicolio
  • Debolezza muscolare

I pazienti avverto quasi sempre anche:

  • Rigidità al livello del collo
  • Cefalea
  • Vertigini

Vedi video

Dove originano i dolori della cervicobrachialgia?

Anche se il fastidio si localizza sulle spalle, lungo le braccia o addirittura sulle dita, il problema risiede nella colonna cervicale: qualcosa irrita le fibre dei nervi che entrano od escono dalla colonna, e questa irritazione si manifesta con strane sensazioni o disturbi riferiti al punto in cui il nervo irritato va a finire.

Più in dettaglio…

Nello specifico, questa condizione è provocata dalla compressione delle strutture nervose che fanno capo ai nervi spinali C5, C6, C7 e C8 (che nascono a livello delle vertebre cervicali omonime). Tale radicolopatia, interessa le radici ed i primissimi relativi prolungamenti dei nervi spinali facenti parte del plesso brachiale, le cui funzioni motorie e sensitive subiscono alterazioni più o meno gravi. (Le strutture nervose interessate dalla cervicobrachialgia sono quelle che controllano i muscoli e le capacità sensitive di spalla, braccio, avambraccio e mani).

E’ bene ricordare che la cervicobrachialgia può essere anche la conseguenza di una particolare condizione medica, nota come “sindrome delle stretto toracico”, ma oggi ci limiteremo a trattare le compressione nervosa dovuta a problemi a carico del tratto cervicale.

In presenza di questi particolari manifestazioni, è bene rivolgersi al proprio medico curante, che ci indirizzerà da uno specialista che procederà con le analisi del caso.

Cervicobrachialgia. Principali cause della cervicobrachialgia dovuta a radicolopatia cervicale.

Molte sono le condizioni patologiche che possono determinare l’instaurarsi di una radicolopatia cervicale, ma fra le più diffuse troviamo:

  • Ernia del disco cervicale.
  • Artrosi cervicale.
  • Presenza di osteofiti (piccoli speroni ossei) a livello cervicale.
  • Malformazioni congenite della colonna.
  • Traumi a carico del rachide cervicale.
  • Neoplasie della colonna vertebrale.

I soggetti più colpiti da cervicobrachialgia, solitamente sono gli adulti che esercitano un mestiere ripetitivo come quelli al computer, i lavori di scrittura, e quelli che prevedono il continuo spostamento di oggetti pesanti.

Diagnosi della cervicobrachialgia

Per una corretta diagnosi è indispensabile, dopo un esame obiettivo, procedere ad una serie di test strumentali, fra cui:

  • Risonanza magnetica: per valutare lo stato di tutte le strutture che compongono il distretto cervicale ed individuare eventuali compressioni nervose.
  • Elettromiografia: per monitorare la qualità degli impulsi nervosi trasmessi attraverso i nervi.

 

Come si cura la cervicobrachialgia?

Nella stragrande maggioranza dei casi la terapia intrapresa è conservativa e sintomatica, ma va iniziata tempestivamente per scongiurare un aggravamento del quadro sintomatologico.

Una volta accertata con precisione la causa della cervicobrachialgia, verranno prescritti:

  • Un periodo di riposo da quelle attività che causano lo scatenarsi dei sintomi.
  • Farmaci antidolorifici, quali Paracetamolo ed Ibuprofene.
  • Farmaci miorilassanti, per contrastare l’ipertono muscolare che non fa altro che aggravare i sintomi.

Molto utili si sono rivelati trattamenti di fisioterapia mirati a ripristinare il corretto tono muscolare, sedute di stretching volte a rilassare tutto il cingolo scapolo omerale e cicli di ginnastica posturale (non raramente infatti uno dei fattori aggravanti e responsabili del mantenimento della sintomatologia è una contrattura del muscolo trapezio).

E’ importante ricordare che uno stretching troppo intenso potrebbe peggiorare la situazione, così come uno troppo blando potrebbe risultare del tutto inefficace.

L’innovazione nella cura della cervicobrachialgia

Il Cro®system rappresenta un trattamento assolutamente innovativo per i problemi alla cervicale, molto rapido, indolore, e del tutto non invasivo.

Questo macchinario può sciogliere molto rapidamente la contrattura e risolvere la cervicalgia: l’effetto è contestuale al trattamento. Il suo funzionamento è piuttosto semplice: una contrattura è sostenuta da un comando sbagliato da parte del sistema nervoso ai muscoli in contrattura. Il Cro®system si applica sui muscoli, ma agisce sul sistema di controllo nervoso del muscolo stesso.

Il trattamento è efficace anche sulle spasticità e le contratture, e ottiene un rilasciamento del tutto persistente con solo 3 giorni di applicazione. Questo rilasciamento consente esercizi di stretching senza rischi, in grado di riprendere una postura fisiologica.

Il Cro®system emette una vibrazione meccanica leggerissima, e non utilizza campi elettrici, magnetici o farmaci: è quindi privo di controindicazioni.

I limiti.

Sebbene l’efficacia sia quasi sempre notevole, non si può considerare l’intervento come miracoloso. I trapezi rispondono molto bene, ma è impossibile predire quanto miglioreranno i problemi che si propagano al braccio. Mentre quindi il dolore tipicamente presente alla base e ai lati del collo ha molo spesso una risoluzione totale o almeno largamente apprezzata dal paziente, più variabile è la conseguenza lungo l’arto superiore.

Per ulteriori informazioni su questa innovativa metodologia di intervento, vi invitiamo a consultare la pagina dedicata ai test scientifici. Oppure a contattare uno dei Centri Cro®system Autorizzati, dove personale esperto sarà lieto di chiarire ogni dubbio.

Per approfondire

Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni

L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi

[gravityform id=”2″ title=”false” description=”false”]

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento