Neuropatie periferiche, la riabilitazione, il Crosystem

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Neuropatie periferiche, la riabilitazione, il Crosystem. Una tecnica innovativa per migliorare la funzione.

Sommario

Neuropatie periferiche e riabilitazione

Il nostro cervello è collegato ai muscoli da nervi e altri nervi collegano la superficie del corpo al cervello per ricevere informazioni. Quindi, se si ha un danno ai nervi (neuropatia periferica), abbiamo deficit di movimento o perdita di sensibilità. Questi danni possono durare poco tempo (acuti) e guarire, restare per anni, allora saranno cronici. Comunque, per saperne di più potete riferirvi a questo LINK

riabilitazione crociatoIn questi casi, i comandi del cervello ai muscoli saranno poco efficaci e, inoltre, il cervello sarà poco informato su come fare. Quindi i movimenti più banali possono essere sbagliati, o difficili. Per migliorare si prendono dei farmaci e si esegue della riabilitazione. L’effcacia dei farmaci è molto scarsa e richiede tempi lunghissimi prima che si manifesti. La riabilitazione è in genere molto lunga, faticosa e dal risultato spesso molto incerto. Tuttavia, da alcuni anni, è stato introdotto  un’innovativo metodo. Questo si chiama Crosystem, e si mostra molto potente in molti casi.

 

 Neuropatie periferiche e riabilitazione. Le nuove possibilità offerte dal Crosystem

Il Crosystem stimola e aumenta la  sensibilità propriocettiva. Questa sensibilità informa il cervello su cosa fanno muscoli, articolazioni, legamenti in ogni istante, Quindi, queste informazioni, elaborate dal cervello, sono assolutamente essenziali per qualsiasi movimento. Dunque, il Crosystem agisce sulla sensibilità e sul movimento.

Il miglioarmento della sensibilità, aiuta il cervello ad usare i muscoli in mdo più efficiente ed efficace, in questo modo si può compensare il problema della neuropatia. Inoltre, lo stimolo senistivo acuisce la senisbilità e anche in questo caso si compensa quanto si è perso.

Il Crosystem applica precise sequenze di piccolissimi allungamenti-accorciamenti dei muscoli, attivando così la sensibilità propriocettiva. Poichè si tratta di uno stimolo solo meccanico, che è appena percepibile dal paziente ed assolutamente innocuo, si può applicare da 0 a oltre 90 anni.

  • Il Crosystem non ripara, ma fa funzionare meglio quanto non del tutto danneggiato. Per questo il Crosystem è efficace anche dopo molti anni dall’inizio della malattia.

Approfondimenti su forme specifiche:

 

Neuropatie periferiche e riabilitazione. Durata del ciclo Crosystem e degli effetti.

  • Il trattamento Crosystem dura solo 3 giorni consecutivi. Questa rapidità di effetto è dovuta ad un’azione diretta sul sistema nervoso.

Gli effetti consistono in aumenti della forza, della potenza, della coordinazione, della resistenza alla fatica. Inoltre, in caso di scarso equilibrio, la stabilità aumenta molto. Questi effetti sono permanenti, quindi di regola non è necessario ripetere i cicle. Tuttavia, se la malattia continua a fare danni, la durata del risultato dipende dalla malattia. Comunque, il trattamento si può ripetere senza problemi. In genere, questi effetti si manifestano quasi subito, anche durante i tre giorni di trattamento, tuttavia, sono destinati ad aumentare, almeno nei 15 giorni suuccessivi al trattamento.

Neuropatie periferiche e riabilitazione. Limiti dal Crosystem.

Perché il sistema abbia efficacia è indispensabile sia rimasto un minimo movimento volontario, anche appena percettibile. Invece, In caso di perdita della deambulazione, serve avere mantenuto una sia pure minima possibilità di deambulare, anche se assistiti. Spesso il paziente, o anche i parenti, non sono in grado di valutare con esattezza queste condizioni, per questo è opportuno, chiedere un parere asd un centro autorizzato. Tutto questo è importante, perchè anche in casi in cui sia rimasto un movimento quasi invisibile, si possono avere risultati importanti.

Per ulteriori informazioni su questa metodica di cura, vi invitiamo a consultare l’elenco aggiornato di tutti i centri CroSystem abilitati, in Italia e all’estero.

L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi

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