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Questo sui deficit motori della mano è l’ultimo di 4 articoli dedicati a specifici distretti muscolari (ileopsoas, adduttori brevi, pettorali) difficili da trattare con la fisioterapia tradizionale. I problemi muscolari che possono colpire la mano sono piuttosto frequenti nelle paralisi cerebrali infantili, negli ictus e non solo.
Riabilitazione della mano
La necessità della riabilitazione della mano è un grave problema. Infatti, una o entrambe le mani che funzionano male possono rappresentare una disabilità molto seria: ripristinare la loro funzionalità è davvero molto difficile per la riabilitazione tradizionale.
La riabilitazione della mano può dover affrontare situazioni diverse:
- Debolezza nello stringere.
- Spasticità.
- Dita che si muovono in modo scoordinato (ora morbide, ora rigide).
Il Cro®system in alcuni casi può essere un aiuto per il lavoro del terapista, in altri può spalancare una porta. Per capire come si può agire, facciamo una distinzione grossolana, ma decisiva, anche da un punto di vista neurofisiologico.
Riabilitazione della mano. Distinguiamo due situazioni:
- Il soggetto è in grado di compiere movimenti, anche molto piccoli, con le singole dita. Se gli si chiede di muovere, ad esempio, l’indice, o il medio, o il pollice, anche se di pochissimi millimetri, ci riesce.
- Il soggetto non muove affatto le dita che sono serrate, magari “incarcerando” il pollice, oppure muove le 4 dita tutte insieme e le usa come una pinza con il pollice.
Nel primo caso alcune specifiche fibre nervose del tratto corticospinale sono state, almeno parzialmente, risparmiate. Queste fibre sono le sole che possono portare specifici comandi alle singole dita e quindi permettere movimenti separati.
Se almeno una parte di queste fibre è salva, si può lavorare per migliorare la loro funzione e riuscire a riprendere la capacità di compiere i movimenti fini (aprire o chiudere una zip, usare i bottoni, sfogliare un libro ecc.).
Nel primo caso sarà comunque necessario riattivare i centri nervosi che elaborano ciò che si vuole fare, che coordinano cioè le dita, organizzandone il movimento.
Riabilitazione della mano. Cro®system: un valido e innovativo aiuto.
Come si presenta un bimbo, o anche un adulto in questi casi? Tipicamente è in grado di fare “ciao” con la mano, ma i movimenti sono lenti, impacciati, eventualmente disordinati. Il “ciao” può essere solo un abbozzo di “ciao”.
Tuttavia, in questa situazione c’è un grande margine di miglioramento utilizzando il Cro®system.
Il Crosystem impone una serie di micro allungamenti-accorciamenti delle fibre muscolari (il paziente avverte solo una specie di leggera vibrazione, innocua, non fastidiosa). Questo stimolo è specifico per la sensibilità propriocettiva, che guida la nostra azione muscolare. Questa azione permette di far funzionare meglio e di più quanto può farlo. I tempi di applicazione, solo 3 giorni consecutivi 40-60 minuti al giorno, la persistenza dei risultati (mesi o permanenti) e l’intensità, consentono importanti miglioramenti del tutto rapidi. Il Crosystem agisce sulla sensibilitù propriocettiva, affinando notevolmente e rapidamente la mobilità fine.
Gli effetti per la riabilitazione della mano, con il Crosystem, sono praticamente immediati, non vengono mai persi, vanno migliorando progressivamente, perché se la mano funziona meglio, si utilizza di più, e più si utilizza più migliora.
Nel secondo caso, non ci sono meccanismi alternativi che possano essere utilizzati per riprendere il movimento singolo. Cosa si può ottenere?
Se la mano è chiusa, a volte, non sempre, si riesce ad allentare, se il pollice è incarcerato si riesce a liberare, non un cambiamento radicale dunque. Ma la mano sarà più libera, anche se, purtroppo, si muoverà sempre a “pinza”. Converrà comunque provare, perché a volte il miglioramento della “pinza” può essere consistente e migliorare le funzioni che può svolgere.
Per ulteriori informazioni su questa innovativa metodica priva di effetti collaterali e controindicazioni (non fa utilizzo di farmaci e non emette correnti elettriche o campi magnetici) vi invitiamo a consultare la pagina dedicata ai Test Scientifici e l’elenco dei Centri Cro®system Autorizzati, dove personale specializzato sarà in grado di chiarire ogni dubbio.
Il Crosystem è in uso da tempo presso diverse istituzioni
- La Asl3 della regione Veneto
- La Asl di Latina, Offerto dalla Lega Italiana dei tumori
- La Asl di Prato
- Il Don Gnocchi di S.Maria al Castello
- Il Don Gnocchi S.Maria alla Pineta di Massa
- Il protocollo è inserito dal 2016 nelle linee guida americane per la spasticità
L’articolo è opera del Prof. Guido Maria Filippi